Datacom Tecnologie di Firenze segnala un’interessante e recente intervista che Secsolution.com ha dedicato a Rainer W. Kaese, Senior Manager Business Development Storage Products, Toshiba Electronics Europe. Il tema della conversazione riguarda l’evoluzione dello storage nella videosorveglianza. Non si tratta infatti più solo di registrare, ma si avere sistemi che possono dialogare con tecnologie tali da permettere il riconoscimento facciale, eventi particolari o anomalie di processo. Gli hard disk moderni permettono tutto questo, grazie a innovative capacità di lettura e scrittura oltre che a maggiori capaci operative rispetto al passato. Con questi sistemi possiamo superare anche la logica della classica videosorveglianza, andando a lavorare anche in contesti come la lettura targhe, fino ad applicazioni in ambito urbano negli scopi classificati sotto l’etichetta delle “smart cities”.

«Più accuratamente si riescono a rappresentare i vari aspetti e dettagli degli eventi passati – spiega Kaese nell’intervista – più è facile ricostruire le cause, trovare soluzioni o creare modelli che aiutino a prevedere e gestire le occorrenze future. Per fare questo, è necessario catturare sequenze cronologiche di immagini fisse o video, insieme al suono».

Il testo integrale dell’intervista su Secsolution è disponibile cliccando qui.

Share the Post:

Related Posts