La sicurezza della propria abitazione o del proprio luogo di lavoro è una priorità per molti, e l’installazione di sistemi di videosorveglianza è diventata una scelta sempre più diffusa. Oltre al beneficio in termini di sicurezza, c’è un ulteriore vantaggio per coloro che decidono di investire in tali misure: la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute.

Il quadro normativo: Articolo 16 bis del TUIR

L’Agenzia delle Entrate richiama l’articolo 16 bis, comma 1, lettera f del Tuir, che stabilisce la detrazione delle spese sostenute per l’impianto di videosorveglianza. Questo incentivo si estende anche ad altre misure di sicurezza, come cancellate, recinzioni, porte blindate, serrature, rilevatori di apertura e molto altro. La detrazione è parte del Bonus Sicurezza 2024, con un importo massimo detraibile di 96.000 euro per ogni unità immobiliare e scadenza fissata al 31 dicembre 2024.

L’elenco dei lavori detraibili al 50%

Il Bonus Sicurezza 2024 consente di detrarre il 50% delle spese per una serie di interventi, tra cui:

  1. Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie.
  2. Apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione.
  3. Porte blindate o rinforzate.
  4. Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini.
  5. Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti.
  6. Apposizione di saracinesche.
  7. Tapparelle metalliche con bloccaggi.
  8. Vetri antisfondamento.
  9. Casseforti a muro.
  10. Videocamere collegate con centri di vigilanza privati.
  11. Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Chi può beneficiare del Bonus Videosorveglianza?

Il Bonus Videosorveglianza è accessibile a tutti i contribuenti soggetti a IRPEF o IRES che sostengono le spese. Questo include non solo i proprietari, ma anche titolari di diritti di godimento, locatari, comodatari, soci di cooperative, imprenditori individuali e soggetti che fanno parte di Ss, Snc, Sas ed equiparati o imprese familiari.

Come richiedere il Bonus Videosorveglianza?

È essenziale che il pagamento sia effettuato tramite strumenti tracciabili come bonifico parlante, postale o bancario. Nella richiesta di detrazione, è necessario fornire la causale del versamento, il riferimento normativo (art. 16-bis Dpr 917/1986), i dettagli delle fatture di spesa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento. La detrazione si richiede attraverso la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello redditi), e la restituzione del 50% della spesa totale avviene in 10 anni attraverso il meccanismo della detrazione fiscale.

In conclusione, investire nella sicurezza della propria abitazione o attività può ora offrire un duplice beneficio: una maggiore tranquillità e un risparmio fiscale significativo grazie al Bonus Videosorveglianza del 50%. Per info e consigli chiedi ai tecnici commerciali di Datacom Tecnologie alla mail info@datacomtecnologie.it.

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