Nel contesto di videosorveglianza aziendale, è possibile estendere il tempo di conservazione delle immagini oltre le 24 ore suggerite dal Garante per documentare eventuali danneggiamenti o furti, rispettando però i principi di necessità e proporzionalità. Il Garante italiano consente fino a sette giorni in casi specifici, ma è ammissibile un’estensione anche superiore, qualora siano presenti esigenze concrete e documentabili, come accade per contesti ad alto rischio (es. gioiellerie, banche).

Questa estensione richiede di rispettare requisiti chiave:

  1. Finalità legittima: la necessità deve essere comprovata e reale.
  2. Proporzionalità: il tempo di conservazione deve essere commisurato al rischio effettivo.
  3. Informativa: deve essere comunicata a dipendenti e visitatori con cartelli visibili.
  4. Valutazione d’impatto: è obbligatoria se l’estensione influisce su diritti e libertà degli individui.
  5. Sicurezza dei dati: le registrazioni vanno protette con misure come la cifratura.

Consultare sempre il DPO o un consulente legale per garantire la conformità al GDPR e, se necessario, rivolgersi al Garante per una valutazione preventiva. Se hai bisogno di altri consigli in materia, sono a disposizione i tecnici commerciali di Datacom Tecnologie di Firenze alla mail info@datacomtecnologie.it.

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